Se paghi molto poco la bombola di GPL (al di sotto dei 23 euro ivati per 10 kg di GPL) è molto probabile che sia stata riempita in modo illegale da qualche riempitore illegale locale o al distributore di carburante.

Per costare poco la bombola deve avere le seguenti caratteristiche ed il ricaricatore abusivo locale deve fare questa operazioni:

  1. la prima bombola di GPL nuova ti viene fornita senza cauzione (quindi senza assicurazione) anche se non riporti una bombola vuota;
  2. nel tappo della bombola non trovi il simbolo ed il nome dell’imbottigliatore nazionale autorizzato (Liquigas, Butangas, Beyfin, ecc); di solito viene falsificato molto bene pertanto ti conviene telefonare alla compagnia nazionale del GPL per chiedere conferma che il rivenditore sia da loro autorizzato (www.liquigas.it , www.butangas.it , www.beyfin.it , ecc…);
  3. viene citato nel sito o nei volantini o nella pubblicità slogan del tipo “dal produttore al consumatore”, “dal produttore direttamente a casa vostra”, “vendita diretta senza intermediari”: è illegale riempire bombole di GPL da parte di chi non è autorizzato dai VV.F. e ha deposito di GPL di almeno 100 metri cubi! Solo le aziende nazionali di imbottigliamento delle bombole di GPL sono autorizzate ad usare questi slogan! Verificare che il rivenditore sia da loro autorizzato contattando personalmente le compagnie nei rispettivi siti (www.liquigas.it , www.butangas.it , www.beyfin.it , ecc…);
  4. nell’impugnatura della bombola a protezione della valvola non trovi adesivi col nome dell’imbottigliatore nazionale autorizzato (www.liquigas.it , www.butangas.it , www.beyfin.it , ecc…) o li trovi molto rovinati (poiché il ricaricatore illegale non ha gli adesivi originali e non può applicarli);
  5. la scadenza del collaudo della bombola è molto vicina o addirittura superato: controlla la plastica sul collare della bombola con indicato “prossimo collaudo il XXXX”, poiché ogni ricaricatore illegale ha il suo “parco bombole” dei suoi clienti privati a cui effettua le consegne e il suo parco bombole non viene rinnovato;
  6. il ricaricatore illegale manda il suo cliente a fare la sostituzione della bombola da un rivenditore autorizzato in modo da restituire una bombola vecchia con anche il collaudo scaduto con una nuova bombola di collaudo più recente;
  7. il ricaricatore illegale ha un misto di bombole colorate di marche nazionali diverse poiché ricarica bombole di GPL di chiunque;
  8. il GPL che lo contiene non è per cottura (più di 85% di propano) ma è per autotrazione (50% propano e 50% butano) quindi costa meno il prodotto dentro alla bombola (è il propano che riscalda e che ha il costo maggiore);
  9. il GPL per autotrazione contenuto in una bombola illegale ha molto butano che smette di gassificare quanto la temperatura dell’ambiente o della bombola va sotto i 4 °C pertanto in pieno inverno, pur con bombola piena e nuova, non riesci per esempio a far bollire l’acqua dalla piccola fiamma dei fornelli che si spegne dopo pochi minuti;
  10. i ricaricatori illegali locali nella loro rapidità di ricaricare il GPL illegalmente tipicamente caricano troppo le bombole portatili (abbiamo trovato bombole caricate 14 kg invece di 10 kg di GPL!) e d’estate, lasciate al sole, si gonfiano fino a diventare anche come una “cipolla”, anche scoppiando e facendo volare i frammenti di metallo a decine di metri di distanza;
  11. i distributori di carburanti “fanno il pieno” in litri nella bombola di GPL senza rispettare il rapporto in volume 80% GPL liquido e 20% GPL in stato aeriforme che si ottiene pesando la bombola (si parte svuotando la bombola dal GPL e dal suo odorizzante e così si parte da zero: il distributore di carburanti invece ricarica in litri e non in kg senza curarsi di quanto GPL ed odorizzante è già interno alla bombola, creando problemi di sicurezza;
  12. prima di riempire la bombola, il GPL e l’odorizzante deve essere tolto in modo che venga riempita da zero con la giusta quantità di odorizzante: le bombole riempite sempre illegalmente accumulano all’interno l’odorizzante arrivando negli anni anche a riempiere per il 40% la bombola sia in peso che in volume: quando acquisti la bombola per esempio da 10 kg in realtà paghi 10 e prendi 6 kg: puoi conoscere la quantità di odorizzante che c’è all’interno della bombola quando una volta terminato il gas, sollevi e muovi la bombola senti che nella parte bassa c”è come un olio denso attaccato al fondo che è l’odorizzante giallo e denso che ad ogni ricarica abusiva si è aggiunto, togliendo spazio al GPL liquido;
  13. stai iniziando a consumare la bombola e già puzza di GPL come se fosse finita: l’odorizzante viene inserito ad ogni ricarica della bombola e, se non viene rimosso prima di ricaricare di nuovo la bombola, questo si accumula sempre di più fino al punto che è già molto in alto all’apertura della nuova bombola e puzza di “cipolla” appena iniziata la bombola;
  14. non hai alcuna assicurazione RC verso terzi inclusa nel costo della cauzione della bombola nel caso generi danni o scoppi: le bombole sono di proprietà dell’imbottigliatore nazionale autorizzato (www.liquigas.it , www.butangas.it , www.beyfin.it , ecc…) e rispondono dei danni della loro bombola e del loro gas che vi è all’interno (tramite analisi chimiche e perizie sulla bombola si riesce a capire di chi è il gas);
  15. è venduta da chi non ha alcuna autorizzazione rilasciata dai Vigili del Fuoco per la detenzione dei depositi di bombole da cui vai a prelevare le bombole, pertanto ti puoi trovare in un luogo a rischio di saltare in aria!

>>> Portala subito al nostro centro LIQUIGAS / BUTANGAS / BEYFIN, te la ritiriamo immediatamente e ti diamo una bombola nuova, cauzionata e legale!

DIVIETO DI RIEMPIRE BOMBOLE GPL AL DISTRIBUTORE DI CARBURANTI
Chiunque riempie bombole è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 € a 10.000 € (D.Lgs. 128/06 – art. 18, comma 5)

SANZIONI PER IL CLIENTE E PER IL DISTRIBUTORE DI CARBURANTI
L’utente che abbia autorizzato il riempimento di bombole di GPL è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 € a 4.000 € (D.Lgs. 128/06 – art. 18, comma 6)

Inoltre: Durante l’esercizio dell’impianto stradale di distribuzione di GPL il personale addetto deve rispettare e far rispettare il divieto assoluto di rifornire recipienti mobili (bombole, bottiglie…). [D.P.R. 24/10/03, n° 340, All. A, p.to 15.3 – c.2]

AVVISO per i CLIENTI di KEROFIAMMA:
– Il GPL del distributore di carburanti non è PROPANO ma è MISCELA e produce meno calore;
– Non c’è garanzia che la bombola ricaricata di GPL al distributore di carburanti o da qualche riveditore non autorizzato sia riempita max all’80% ! Se è più piena allora avrai sui fornelli GPL in fase liquida e prenderanno fuoco i tuoi fornelli;
– Se non ti viene chiesta la cauzione quando acquisti una nuova bombola di GPL significa che è stata riempita in modo illegale e non è coperta da assicurazione del rivenditore ufficiale; hai responsabilità civile e penale in caso di danni a cose e persone.

È illegale riempire il proprio serbatoio di casa di LIQUIGAS, FIDENGAS, GOLDENGAS, KALORGAS, BUTANGAS, BEYFIN, ecc da rivenditori diversi:
Chiunque, senza autorizzazione del proprietario del serbatoio, travasa GPL in serbatoi di terzi installati presso i consumatori ed a loro concessi in comodato o in locazione, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 € a 50.000 € [D.Lgs. 128/06 – art. 18, comma 7]

KEROFIAMMA ritira mantenendo l’anonimato le bombole ovalizzate da precedenti rifornimenti abusivi; le bombole vanno riempite fino all’80% del loro volume e vanno riempite basandosi sul peso del GPL che viene immesso (1, 2, 3, 5, 7,5, 10, 14, 15, 20, 25, 63 kg): riempiendole di più, manca lo spazio dedicato all’espansione del GPL del liquido incomprimibile al vapore comprimibile, significa che la pressione interna che normalmente varia tra i 3 e i 15 bar (inverno/estate) può arrivare in estate anche a 50-70 bar ovalizzando l’involucro della bombola e ogni tanto crepando l’involucro ad un paio di cm dalla saldatura verticale e facendo fuoriuscire all’improvviso il GPL dalla bombola (1 litro di GPL in fase liquida genera 250 litri di GPL in fase vapore, ovvero da una una bombola da 10 kg di GPL che corrisponde a circa 20 litri di GPL, esplodendo generano 5.000 litri di vapore che sono 5 metri cubi di vapore), facendo così volare l’involucro della bombola a 200 m dal sito in cui si trova, qualche volta con generando il dardo di fuoco.

Scarica il Volantino Liquigas sulla campagna contro il riempimento abusivo della bombola GPL.

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